Il CIRCOLO DELLA LIBERTA’ “NOI GENTE COMUNE” di Sanremo, organizza un PULLMAN GRATUITO per il 1° Meeting Nazionale dei Circoli della Libertà, al quale interverranno Silvio Berlusconi e Michela Vittoria Brambilla e che si terrà il prossimo 6 ottobre alle ore 16,30 presso la Fiera di Roma.
Quest’evento sarà la prima importante manifestazione pubblica dei Circoli della Libertà ed intendiamo rappresentare la nostra realtà per quella che è: un grande movimento di cittadini che, dal nord al sud, lavorano con coesione, uniti dagli stessi principi e valori, oltre che dal desiderio di fare la propria parte per cambiare finalmente questo nostro Paese.
Per prenotazioni, che saranno accettate fino ad esaurimento posti, occorre inviare una e-mail a CDLsanremo@libero.it o telefonare al Presidente del CIRCOLO “NOI GENTE COMUNE” Luca D’Amore, al numero 393-9205130.
Si prega di indicare il telefono e di attendere conferma, anche per avere indicazioni precise sul luogo e sull’orario di partenza del pullman per Roma.
Sono previste comunque diverse “fermate”, per accogliere soci e simpatizzanti di tutta la provincia di Imperia.
Maggiori dettagli si possono ottenere anche visitando il nostro sito internet, all’indirizzo http://www.cdlsanremo.blogspot.com/.
RASSEGNA STAMPA:
http://www.rivieranews.it/it/internal.php?news_code=48546
IL QUARTIERE FOCE E I CIRCOLI DELLA LIBERTA' IN PIAZZA CONTRO LA NUOVA SEGNALETICA
25-09-07 - I cittadini del quartiere Foce di Sanremo ed i CIRCOLI DELLA LIBERTA', sono scesi in piazza per protestare contro la nuova segnaletica stradale, che è causa di confusione, incidenti e gravi rallentamenti, soprattutto per la circolazione dei mezzi di soccorso.
Un centinaio di persone, armate di cartelli, hanno sfilato pacificamente sul passaggio pedonale di fronte alla traversa di via Hope, chiedendo semplicemente il ripristino, da subito, della vecchia segnaletica.
Questo l'intervento su SANREMO NEWS di Luca D'Amore (nella foto, mentre apre il corteo di protesta), Presidente del CIRCOLO DELLA LIBERTA' "NOI GENTE COMUNE", sull'alterco tra Massimiliano Moroni, Presidente della Circoscrizione Foce e Maurizio Caridi, Presidente della Sanremo Promotion.
Egregio Direttore,
Le scrivo in quanto testimone oculare, dell’alterco di ieri tra il Presidente di Sanremo Promotion Caridi ed il Presidente della seconda circoscrizione Moroni.
Le dichiarazioni rilasciate ai media da Caridi, sono assolutamente pretestuose ed infondate.
Non è affatto vero che noi manifestanti, ricordo che mi sto riferendo alla manifestazione che contestava la nuova segnaletica della foce, abbiamo intralciato il traffico o causato problemi.
Le forze dell’ordine erano presenti in una numerosa delegazione e c’è stata una totale collaborazione con loro; i nostri passaggi sulle strisce pedonali, sono stati gestiti con cadenze e tempi tali, da lasciare fluire il traffico, nella maniera più regolare possibile.
Le risposte più sincere, come capita sempre in questi casi, le ha comunque rilasciate la gente comune.
Basta infatti riguardare il TG RIVIERA DEI FIORI di ieri, martedì 25 settembre, ed ascoltare quello che hanno detto gli intervistati, al giornalista Alberto Guasco.
Prima di tutto durante l’alterco Caridi-Moroni si sentono persone che dicono “Moroni è l’unico che fa qualcosa” e questo credo nessuno lo possa mettere in dubbio, Moroni è sempre in prima linea con noi gente comune e senza fare troppi “calcoli” di tipo politico, ricordate la manifestazione per la sicurezza… a buon intenditor…
Poi, fatto non trascurabile, ascoltate l’intervista fatta ad una commerciante della zona, che vive tutti i giorni e per ore e ore davanti alla “famigerata” nuova segnaletica, ebbene, la commerciante lamenta il fatto che il disagio più grosso è quello causato alle autoambulanze, spesso imbottigliate nelle nuove corsie, che non lasciano loro vie di fuga, nei momenti di maggior traffico.
Ecco, questo è un qualcosa che deve farci molto riflettere, qui non è in gioco solo la nostra sicurezza, ma anche la nostra vita ed auspico che Caridi esterni il suo fervore non solo contro Moroni, che si permette di manifestare per noi cittadini, ma anche contro la sua maggioranza, che mette in serio pericolo la nostra vita.
RASSEGNA STAMPA:
http://www.rivieranews.it/it/internal.php?news_code=48265
Un centinaio di persone, armate di cartelli, hanno sfilato pacificamente sul passaggio pedonale di fronte alla traversa di via Hope, chiedendo semplicemente il ripristino, da subito, della vecchia segnaletica.
Questo l'intervento su SANREMO NEWS di Luca D'Amore (nella foto, mentre apre il corteo di protesta), Presidente del CIRCOLO DELLA LIBERTA' "NOI GENTE COMUNE", sull'alterco tra Massimiliano Moroni, Presidente della Circoscrizione Foce e Maurizio Caridi, Presidente della Sanremo Promotion.
Egregio Direttore,
Le scrivo in quanto testimone oculare, dell’alterco di ieri tra il Presidente di Sanremo Promotion Caridi ed il Presidente della seconda circoscrizione Moroni.
Le dichiarazioni rilasciate ai media da Caridi, sono assolutamente pretestuose ed infondate.
Non è affatto vero che noi manifestanti, ricordo che mi sto riferendo alla manifestazione che contestava la nuova segnaletica della foce, abbiamo intralciato il traffico o causato problemi.
Le forze dell’ordine erano presenti in una numerosa delegazione e c’è stata una totale collaborazione con loro; i nostri passaggi sulle strisce pedonali, sono stati gestiti con cadenze e tempi tali, da lasciare fluire il traffico, nella maniera più regolare possibile.
Le risposte più sincere, come capita sempre in questi casi, le ha comunque rilasciate la gente comune.
Basta infatti riguardare il TG RIVIERA DEI FIORI di ieri, martedì 25 settembre, ed ascoltare quello che hanno detto gli intervistati, al giornalista Alberto Guasco.
Prima di tutto durante l’alterco Caridi-Moroni si sentono persone che dicono “Moroni è l’unico che fa qualcosa” e questo credo nessuno lo possa mettere in dubbio, Moroni è sempre in prima linea con noi gente comune e senza fare troppi “calcoli” di tipo politico, ricordate la manifestazione per la sicurezza… a buon intenditor…
Poi, fatto non trascurabile, ascoltate l’intervista fatta ad una commerciante della zona, che vive tutti i giorni e per ore e ore davanti alla “famigerata” nuova segnaletica, ebbene, la commerciante lamenta il fatto che il disagio più grosso è quello causato alle autoambulanze, spesso imbottigliate nelle nuove corsie, che non lasciano loro vie di fuga, nei momenti di maggior traffico.
Ecco, questo è un qualcosa che deve farci molto riflettere, qui non è in gioco solo la nostra sicurezza, ma anche la nostra vita ed auspico che Caridi esterni il suo fervore non solo contro Moroni, che si permette di manifestare per noi cittadini, ma anche contro la sua maggioranza, che mette in serio pericolo la nostra vita.
RASSEGNA STAMPA:
http://www.rivieranews.it/it/internal.php?news_code=48265
PUBBLICO INCONTRO CON I RESPONSABILI DI BAIA VERDE
L'Ufficio di Presidenza dei CIRCOLI DELLA LIBERTA’ di Sanremo, comunica che venerdì 21 settembre 2007, si è tenuto un incontro con i responsabili di Baia Verde, il geom. Mannini ed i Presidenti dei CIRCOLI DELLA LIBERTA’ "NOI GENTE COMUNE" sig. Luca D'Amore e "OFFICINA DELLE IDEE" sig. Massimiliano Moroni, per discutere le preoccupazioni che i CIRCOLI avevano evidenziato nei giorni scorsi, a mezzo stampa, in merito alla realizzazione del nuovo porto turistico di Ospedaletti Baia verde.
L'incontro ha visto il Geom. Mannini rispondere e documentare dettagliatamente, tutte le richieste effettuate da parte dei Presidenti dei CIRCOLI (valutato positivamente il discorso occupazionale e quello socio economico).
Al termine della riunione è stato concordato un incontro aperto agli iscritti dei CIRCOLI ed al pubblico, nella giornata di martedì 25 alle ore 14.00, presso gli uffici della FIN. IM, per chiarire ulteriormente il progetto.
RASSEGNA STAMPA:
http://www.ligurianotizie.it/news.php?news_id=28065
L'incontro ha visto il Geom. Mannini rispondere e documentare dettagliatamente, tutte le richieste effettuate da parte dei Presidenti dei CIRCOLI (valutato positivamente il discorso occupazionale e quello socio economico).
Al termine della riunione è stato concordato un incontro aperto agli iscritti dei CIRCOLI ed al pubblico, nella giornata di martedì 25 alle ore 14.00, presso gli uffici della FIN. IM, per chiarire ulteriormente il progetto.
RASSEGNA STAMPA:
http://www.ligurianotizie.it/news.php?news_id=28065
LA "TV DELLA LIBERTA'" A OSPEDALETTI PER LA CEMENTIFICAZIONE DI "BAIA VERDE"
MARTEDI’ 25 SETTEMBRE a Ospedaletti, davanti all’ex stazione ferroviaria, ci saranno a partire dalle ore 10,30, diversi collegamenti in diretta nazionale con la “TV DELLA LIBERTA’”, aventi come tema la realizzazione del nuovo porto di Baia Verde.
L’evento è organizzato dal CIRCOLO DELLA LIBERTA’ “NOI GENTE COMUNE”, Presidente Luca D’Amore (la “TV DELLA LIBERTA’” trasmette sul canale 818 di Sky, dalle 14 alle 15 su 20 emittenti regionali, per la Liguria Telegenova e su internet all’indirizzo http://www.latvdellaliberta.it/).
La “TV DELLA LIBERTA’” trasmetterà ancora, VENERDI 28 SETTEMBRE alle 14, uno speciale di quattro ore, sulla cementificazione delle coste liguri.
In particolare la GENTE COMUNE si pone delle domande, dopo aver appreso sui giornali che…
- Il sindaco Eraldo Crespi, durante la campagna elettorale datata Giugno 2004, era uno dei più tenaci oppositori alla costruzione del porto, tanto che aveva persino costituito un comitato, raccogliendo ben 1.100 firme, affinché quest’opera non si realizzasse. Dopo essere stato eletto, perché ha cambiato idea?
- L’area del nuovo porto, di ben 217.327,37 mq, corrisponde a tutto l’attuale centro storico e, di fatto, si sta per costruire sul mare una città di fronte all’attuale. Una cementificazione davvero titanica, che è poi certamente sproporzionata, anche rispetto alla grandezza del golfo di Ospedaletti. Non sarebbe stato meglio costruire un porto più consono alle dimensioni del centro storico e del golfo?
- Il sito di Baia Verde fa parte della “Rete Natura 2000” ed è perciò sottoposto a “primaria tutela ambientale”, da parte della Commissione Europea, SIC 29, fondali Sanremo – Arziglia del 19 luglio 2006. Com’è stato possibile, dare, da parte della Regione, il proprio assenso alla cementificazione di un sito di Interesse Comunitario?
- Dove sono gli ambientalisti, le associazioni naturaliste, i verdi, i sindacati, lega ambiente? Non sono forse a conoscenza, che nell’intera zona dove sarà costruito il porto, vi è una presenza massiccia di piante marine di Posidonie, che sono peraltro tutelate dalla Comunità Europea, tramite la direttiva 92/43, relativa alla conservazione degli habitat naturali?
- Perché è stata un’interpellanza in Regione, della Lega Nord e di Forza Italia, a denunciare la decisa sproporzione delle volumetrie del nuovo porto di Baia Verde? Perché il centro-destra si vede costretto a “rubare” il lavoro alle sinistre?
L’evento è organizzato dal CIRCOLO DELLA LIBERTA’ “NOI GENTE COMUNE”, Presidente Luca D’Amore (la “TV DELLA LIBERTA’” trasmette sul canale 818 di Sky, dalle 14 alle 15 su 20 emittenti regionali, per la Liguria Telegenova e su internet all’indirizzo http://www.latvdellaliberta.it/).
La “TV DELLA LIBERTA’” trasmetterà ancora, VENERDI 28 SETTEMBRE alle 14, uno speciale di quattro ore, sulla cementificazione delle coste liguri.
In particolare la GENTE COMUNE si pone delle domande, dopo aver appreso sui giornali che…
- Il sindaco Eraldo Crespi, durante la campagna elettorale datata Giugno 2004, era uno dei più tenaci oppositori alla costruzione del porto, tanto che aveva persino costituito un comitato, raccogliendo ben 1.100 firme, affinché quest’opera non si realizzasse. Dopo essere stato eletto, perché ha cambiato idea?
- L’area del nuovo porto, di ben 217.327,37 mq, corrisponde a tutto l’attuale centro storico e, di fatto, si sta per costruire sul mare una città di fronte all’attuale. Una cementificazione davvero titanica, che è poi certamente sproporzionata, anche rispetto alla grandezza del golfo di Ospedaletti. Non sarebbe stato meglio costruire un porto più consono alle dimensioni del centro storico e del golfo?
- Il sito di Baia Verde fa parte della “Rete Natura 2000” ed è perciò sottoposto a “primaria tutela ambientale”, da parte della Commissione Europea, SIC 29, fondali Sanremo – Arziglia del 19 luglio 2006. Com’è stato possibile, dare, da parte della Regione, il proprio assenso alla cementificazione di un sito di Interesse Comunitario?
- Dove sono gli ambientalisti, le associazioni naturaliste, i verdi, i sindacati, lega ambiente? Non sono forse a conoscenza, che nell’intera zona dove sarà costruito il porto, vi è una presenza massiccia di piante marine di Posidonie, che sono peraltro tutelate dalla Comunità Europea, tramite la direttiva 92/43, relativa alla conservazione degli habitat naturali?
- Perché è stata un’interpellanza in Regione, della Lega Nord e di Forza Italia, a denunciare la decisa sproporzione delle volumetrie del nuovo porto di Baia Verde? Perché il centro-destra si vede costretto a “rubare” il lavoro alle sinistre?
CIRCOLI DELLA LIBERTA': I VIVAI DELLA NUOVA CLASSE POLITICA
18-09-07 – Carlo Alessi, direttore di “SANREMO NEWS” (www.sanremonews.it), l’unico giornale “on line” regolarmente registrato in provincia di Imperia, con oltre 15.000 lettori al giorno, ha intervistato Luca D’Amore, Presidente del CIRCOLO DELLA LIBERTA’ “NOI GENTE COMUNE” di Sanremo.
Signor D’Amore, può spiegarmi meglio la sua iniziativa?
“Io rappresento semplicemente la “gente comune”, i cittadini che non hanno mai contato niente e che adesso vogliono contare, per far contare anche la gente comune.
Siamo un gruppo di persone profondamente deluse dalla politica d’oggi, fatta soprattutto di scandali, soprusi, benefici esclusivi, ma anche povera d’idee e di contenuti e con un solo grande “ideale”: la poltrona!
I politici poi, sono distanti anni luce da noi cittadini e li “percepiamo” come una vera e propria “casta” d’intoccabili, ma oggi, finalmente, grazie ai CIRCOLI DELLA LIBERTA’ di Michela Vittoria Brambilla, anche la gente comune ha una voce per farsi sentire e per farsi rispettare”.
Il vostro allora è un movimento di protesta, alla Beppe Grillo?
“Non solo!
Lamentarsi nei confronti di chi ci governa è troppo semplice e demagogico ed è un “vizio” tipicamente italiano.
Noi abbiamo invece programmi precisi e puntiamo alla formazione di una nuova classe dirigente, composta da veri ed “autentici” cittadini “DOC”, dalla gente comune stanca di essere emarginata dal sistema dei “soliti noti”.
I circoli sono importanti anche come “vivaio”, per la selezione e per la formazione, di questa nuova classe dirigente, dei futuri protagonisti della politica, ma di una politica profondamente diversa, gestita dalla gente per la gente e che parta dai reali bisogni di tutti noi.
Basta con la politica degli sprechi e dei privilegi, anche coloro che si dedicano alla cosa pubblica, devono condurre una vita sobria, come quella di tutti i cittadini”.
Com’è nato il vostro CIRCOLO DELLA LIBERTA’ “NOI GENTE COMUNE”?
“Il nostro circolo è nato dall’esperienza fatta sul territorio, negli ultimi anni, con l’Associazione “LA FORTEZZA”.
Ci siamo occupati delle nostre tradizioni culturali, di lavoro, sicurezza, legalità, immigrazione, tasse, famiglia, solidarietà, sempre ispirandoci agli ideali ed ai principi della democrazia liberale.
Confluire così nei CIRCOLI DELLA LIBERTA’ di Michela Vittoria Brambilla è stato un passo, che oserei definire “naturale” e “conseguente”.
Diciamo che lo “spirito” dei circoli si è sposato con quello della “FORTEZZA”, come una divisa perfetta, fatta su misura per noi da un grande sarto”.
Ma qual’è lo “spirito” dei CIRCOLI DELLA LIBERTA’ di Michela Vittoria Brambilla?
“Il movimento di Michela Vittoria Brambilla vuole scardinare i poteri della vecchia politica, con le sue incrostazioni e le sue lobby e vuole dare risposte a tutti coloro che sono stufi di essere considerati “usa e getta”, tirati fuori solo prima delle elezioni.
Si tratta di una nuova forza riformatrice e liberale ed al suo interno ci sono gli elettori dei vari partiti del centrodestra”.
Lei D’Amore, ha anche parlato di programmi…
“Sicurezza, servizi efficienti e meno tasse, sono sicuramente i punti principali sui quali ci batteremo.
Non servono grossi proclami o fiumi di parole.
Con questi tre semplici “ingredienti”, ci sarà già un miglioramento sensibile e tangibile, della qualità della vita di tutti noi”.
Basta così?
“No, non basta!
Prima di tutto dobbiamo rimandare a casa Prodi, per ridare al Paese una guida salda, sulla strada del rinnovamento e della libertà.
Aggiungo ancora che per realizzare questi obiettivi, ci vuole uno schieramento politico che abbia la forza di un ariete, come il nostro progetto per la costituzione del “Partito della libertà”, che riunirebbe sotto la stessa bandiera gli elettori di tutti i partiti di centrodestra.
Ma di questo ne parleremo la prossima volta…”.
RASSEGNA STAMPA:
http://www.rivieranews.it/it/internal.php?news_code=47829
Signor D’Amore, può spiegarmi meglio la sua iniziativa?
“Io rappresento semplicemente la “gente comune”, i cittadini che non hanno mai contato niente e che adesso vogliono contare, per far contare anche la gente comune.
Siamo un gruppo di persone profondamente deluse dalla politica d’oggi, fatta soprattutto di scandali, soprusi, benefici esclusivi, ma anche povera d’idee e di contenuti e con un solo grande “ideale”: la poltrona!
I politici poi, sono distanti anni luce da noi cittadini e li “percepiamo” come una vera e propria “casta” d’intoccabili, ma oggi, finalmente, grazie ai CIRCOLI DELLA LIBERTA’ di Michela Vittoria Brambilla, anche la gente comune ha una voce per farsi sentire e per farsi rispettare”.
Il vostro allora è un movimento di protesta, alla Beppe Grillo?
“Non solo!
Lamentarsi nei confronti di chi ci governa è troppo semplice e demagogico ed è un “vizio” tipicamente italiano.
Noi abbiamo invece programmi precisi e puntiamo alla formazione di una nuova classe dirigente, composta da veri ed “autentici” cittadini “DOC”, dalla gente comune stanca di essere emarginata dal sistema dei “soliti noti”.
I circoli sono importanti anche come “vivaio”, per la selezione e per la formazione, di questa nuova classe dirigente, dei futuri protagonisti della politica, ma di una politica profondamente diversa, gestita dalla gente per la gente e che parta dai reali bisogni di tutti noi.
Basta con la politica degli sprechi e dei privilegi, anche coloro che si dedicano alla cosa pubblica, devono condurre una vita sobria, come quella di tutti i cittadini”.
Com’è nato il vostro CIRCOLO DELLA LIBERTA’ “NOI GENTE COMUNE”?
“Il nostro circolo è nato dall’esperienza fatta sul territorio, negli ultimi anni, con l’Associazione “LA FORTEZZA”.
Ci siamo occupati delle nostre tradizioni culturali, di lavoro, sicurezza, legalità, immigrazione, tasse, famiglia, solidarietà, sempre ispirandoci agli ideali ed ai principi della democrazia liberale.
Confluire così nei CIRCOLI DELLA LIBERTA’ di Michela Vittoria Brambilla è stato un passo, che oserei definire “naturale” e “conseguente”.
Diciamo che lo “spirito” dei circoli si è sposato con quello della “FORTEZZA”, come una divisa perfetta, fatta su misura per noi da un grande sarto”.
Ma qual’è lo “spirito” dei CIRCOLI DELLA LIBERTA’ di Michela Vittoria Brambilla?
“Il movimento di Michela Vittoria Brambilla vuole scardinare i poteri della vecchia politica, con le sue incrostazioni e le sue lobby e vuole dare risposte a tutti coloro che sono stufi di essere considerati “usa e getta”, tirati fuori solo prima delle elezioni.
Si tratta di una nuova forza riformatrice e liberale ed al suo interno ci sono gli elettori dei vari partiti del centrodestra”.
Lei D’Amore, ha anche parlato di programmi…
“Sicurezza, servizi efficienti e meno tasse, sono sicuramente i punti principali sui quali ci batteremo.
Non servono grossi proclami o fiumi di parole.
Con questi tre semplici “ingredienti”, ci sarà già un miglioramento sensibile e tangibile, della qualità della vita di tutti noi”.
Basta così?
“No, non basta!
Prima di tutto dobbiamo rimandare a casa Prodi, per ridare al Paese una guida salda, sulla strada del rinnovamento e della libertà.
Aggiungo ancora che per realizzare questi obiettivi, ci vuole uno schieramento politico che abbia la forza di un ariete, come il nostro progetto per la costituzione del “Partito della libertà”, che riunirebbe sotto la stessa bandiera gli elettori di tutti i partiti di centrodestra.
Ma di questo ne parleremo la prossima volta…”.
RASSEGNA STAMPA:
http://www.rivieranews.it/it/internal.php?news_code=47829
12-09-07 DOPPIO COLLEGAMENTO CON IL CIRCOLO "NOI GENTE COMUNE"
Oggi, 12 settembre 2007, sono previsti due collegamenti telefonici in diretta, sulla TV DELLA LIBERTA', con il CIRCOLO DELLA LIBERTA' "NOI GENTE COMUNE" di Sanremo.
Dalle ore 14 alle ore 16 interverrà il vice Presidente Daniela Torre, sul tema del giorno, l'INDULTO.
Alle ore 16,30, durante la rassegna stampa, interverrà invece il Presidente Luca D'Amore, sugli incresciosi fatti di ieri accaduti a Bruxelles, che hanno visto l'arresto, con tanto di percosse, di 154 persone, tra cui alcuni europarlamentari, come il leghista Borghezio.
I manifestanti volevano in modo assolutamente pacifico, consegnare una petizione con 10mila firme, che chiede alla Ue di bloccare l'introduzione della sharia nel Vecchio continente.
Agli organizzatori della manifestazione è stato anche impedito di tenere una conferenza stampa, nonostante la libertà di esprimere il proprio pensiero, sia uno dei capisaldi dell'Unione.
RASSEGNA STAMPA:
http://www.rivieranews.it/it/internal.php?news_code=47511
ARCHIVIO PUNTATE:
http://latvdellaliberta.it/archivioPuntate.aspx
12 Settembre 2007 - INDULTO - intervento telefonico di Daniela Torre (02:09:13)
Dalle ore 14 alle ore 16 interverrà il vice Presidente Daniela Torre, sul tema del giorno, l'INDULTO.
Alle ore 16,30, durante la rassegna stampa, interverrà invece il Presidente Luca D'Amore, sugli incresciosi fatti di ieri accaduti a Bruxelles, che hanno visto l'arresto, con tanto di percosse, di 154 persone, tra cui alcuni europarlamentari, come il leghista Borghezio.
I manifestanti volevano in modo assolutamente pacifico, consegnare una petizione con 10mila firme, che chiede alla Ue di bloccare l'introduzione della sharia nel Vecchio continente.
Agli organizzatori della manifestazione è stato anche impedito di tenere una conferenza stampa, nonostante la libertà di esprimere il proprio pensiero, sia uno dei capisaldi dell'Unione.
RASSEGNA STAMPA:
http://www.rivieranews.it/it/internal.php?news_code=47511
ARCHIVIO PUNTATE:
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12 Settembre 2007 - INDULTO - intervento telefonico di Daniela Torre (02:09:13)
GIUSTIZIA PER MARIA ANTONIETTA
Venerdì 7 settembre, dalle 14 alle 16, la TV DELLA LIBERTA’ (in diretta, dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 18 sul canale 818 di Sky, dalle 14 alle 15 su 20 emittenti regionali, per la Liguria Telegenova e su internet all’indirizzo http://www.latvdellaliberta.it/), ha trasmesso lo speciale registrato a Sanremo, lunedì 3 settembre, sull’omicidio di Maria Antonietta Multari.
Le registrazioni sono state effettuate con la collaborazione del CIRCOLO DELLA LIBERTA’ “NOI GENTE COMUNE”, Presidente Luca D’Amore.
Sono intervenuto da studio ed in registrata le persone più direttamente coinvolte nella tragica vicenda, tra cui la mamma di Maria Antonietta Multari e la sorella di Luciana Biggi ed in collegamento numerosi ospiti, i rappresentanti del CIRCOLO DELLA LIBERTA’ “NOI GENTE COMUNE” e personalità di rilievo.
Questo è un “riassunto”, delle decine di testimonianze rilasciate dalla gente e poniamo un accento particolare sull’appello di Luca D’Amore e sulla singolarità dell’intervento di Diego A., persona che è entrata più volte in contatto diretto con Luca Delfino e la povera Maria Antonietta Multari.
“Il magistrato Enrico Zucca ha dichiarato che non ha arrestato Luca Delfino, dopo il primo delitto di Luciana Biggi, per mancanza di prove! Ma com’è possibile? Che cosa s’intende esattamente per mancanza di prove? Il capo della squadra mobile Claudio Sanfilippo aveva consegnato ai magistrati un dossier di 67 pagine, con un pesantissimo quadro indiziario e con elementi gravi e circostanziati, da lui stesso definiti una marea d’indizi, dichiarando espressamente che Delfino andava arrestato e chiudendo il dossier specificando che Delfino era ancora capace di uccidere”
“Gli indizi che portavano a Delfino per l’omicidio di Luciana Biggi erano a dir poco clamorosi, non aveva un alibi, le telecamere a circuito chiuso della zona avevano anche registrato, poco prima del delitto, un litigio tra Delfino e la vittima, dopo l’omicidio Delfino si era raso barba e capelli e le perizie psichiatriche lo indicavano come persona disturbata e socialmente pericolosa. Com’è possibile che oltre a scarcerarlo non sia stato preso nei suoi confronti nessun provvedimento di sorveglianza? A questo punto ci viene da pensare che se nell’omicidio di Maria Antonietta Multari, non avessero preso Delfino col coltello ancora in funzione e se non ci fossero stati decine di testimoni oculari, adesso sarebbe ancora libero e pronto a cacciare un’altra vittima”
“Noi abbiamo paura, noi non abbiamo più fiducia nella giustizia, chiunque può trovarsi nelle stesse condizioni della famiglia Multari, la legge non protegge più le brave persone. Nel gennaio di quest’anno Maria Antonietta Multari e la madre hanno denunciato Delfino per minacce, percosse, violenza privata e molestie. La polizia ha così ripreso le intercettazioni telefoniche su Delfino ed ha inviato al PM Zucca un nuovo rapporto con le trascrizioni delle conversazioni, definendo Delfino fuori di testa ed evidenziando comportamenti fotocopia di quelli avuti nei confronti di Luciana Biggi. In più sono state anche inviate al magistrato le denunce della vittima e della mamma. Risultato? Nessuno! Delfino è rimasto sempre libero di agire e di disturbare la brava gente fino all’estremo epilogo della barbara uccisione della vittima designata.
Com’è possibile che non sia stato preso nei confronti di Delfino nessun provvedimento, né una sorveglianza, né l’impedimento magari di allontanarsi dal suo comune di residenza, niente di niente. Non è strano quindi che i giudici parlino di mancanza di prove per il primo delitto. Io mi chiedo a questo punto cosa deve fare una persona per prenotarsi un soggiorno in galera o per essere almeno sottoposta ad un provvedimento restrittivo. Evidentemente le minacce, le percosse, le violenze e le molestie perpetrate nei confronti della famiglia Multari, non sono servite a mettere in allarme il PM Zucca, nonostante che queste fossero effettuate da un soggetto già fortemente sospettato di un omicidio, definito dalle perizie psichiatriche disturbato e socialmente pericoloso e secondo la polizia capace ancora di uccidere”
“Stavolta si spera che la flagranza di reato riesca almeno a prenotargli un breve soggiorno in galera, ma siamo altamente sfiduciati, già cominciamo a leggere di strategia difensiva, come se si stesse parlando di una partita di calcio e non della barbara uccisione di un essere umano. In un primo momento Delfino si è avvalso della facoltà di non rispondere, poi quando il suo avvocato è rientrato dalla Scozia, ha rimosso dalla mente tutte le fasi pre, durante e post delitto, mostrandosi anche rincretinito, piangente, stressato dalle minacce degli altri detenuti, lamentando dolori alla mano che gli è servita a dare 40 coltellate, minacciando d’autolesionismo ed arrivando anche a sostenere che è tutta una montatura, immagini del funerale dell’ex fidanzata comprese. Noi gente comune abbiamo proprio paura che Delfino riuscirà a guadagnarsi una bell’infermità mentale e dopo pochi anni passati in qualche comoda comunità di recupero, sarà nuovamente libero di trovarsi una nuova fidanzata, e casi simili in Italia non sono purtroppo una novità”
“Il ministro Mastella ha chiesto tutti gli elementi per verificare l’eventuale sussistenza di condotte rilevanti dal punto di vista disciplinare, da parte dei magistrati. Noi chiediamo al ministro Mastella delle risposte certe. Noi vogliamo capire se quello che è successo rientra nella norma, se tutto questo può accadere in uno stato di diritto, se la vita umana ha davvero perso ogni valore, se ci sono persone che contano ed altre che non contano niente, se la gente comune non ha nemmeno più diritto alla sua dignità, ad un briciolo di dignità”
L’appello di Luca D’Amore:
“Il delitto di Maria Antonietta Multari è avvenuto venerdì 10 Agosto. Luca Delfino è residente in provincia di Genova ed è arrivato in riviera due giorni prima. E’ stato visto a Sanremo, Dolceacqua, Vallecrosia e Ventimiglia. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire gli spostamenti esatti di Delfino, in quei due giorni che hanno preceduto il delitto. Dove ha dormito, dove ha mangiato, cosa ha comprato, dove ha preso la cospicua somma di denaro rinvenutagli al suo arresto, poiché ufficialmente non lavorava; ogni elemento, anche il più apparentemente insignificante, può essere importante per dimostrare la sua premeditazione al delitto, chi ha notizie si faccia avanti”
La dichiarazione di Diego A.:
“Lavoravo a Ventimiglia in una rivendita di libri usati. Delfino veniva spesso in compagnia della sua fidanzata, Maria Antonietta Multari a cercare insistentemente libri di barzellette, satira ed allegorie varie sui Carabinieri e sulla Polizia. In più era anche un appassionato lettore di libri gialli. Parlando più volte con lui ho avuto l’impressione di una persona assolutamente normale, molto sicura di se, anche troppo direi ed un po’ arrogante. Sembrava dominare completamente la sua ragazza, parlava sempre lui e decideva tutto lui, lei parlava pochissimo, sembrava succube”
RASSEGNA STAMPA:
http://www.rivieranews.it/it/internal.php?news_code=47211
http://www.rivieranews.it/it/internal.php?news_code=47212
ARCHIVIO PUNTATE:
http://latvdellaliberta.it/archivioPuntate.aspx
7 Settembre 2007 - OMICIDIO MULTARI - intervento telefonico di Luca D'Amore (20:01)
Le registrazioni sono state effettuate con la collaborazione del CIRCOLO DELLA LIBERTA’ “NOI GENTE COMUNE”, Presidente Luca D’Amore.
Sono intervenuto da studio ed in registrata le persone più direttamente coinvolte nella tragica vicenda, tra cui la mamma di Maria Antonietta Multari e la sorella di Luciana Biggi ed in collegamento numerosi ospiti, i rappresentanti del CIRCOLO DELLA LIBERTA’ “NOI GENTE COMUNE” e personalità di rilievo.
Questo è un “riassunto”, delle decine di testimonianze rilasciate dalla gente e poniamo un accento particolare sull’appello di Luca D’Amore e sulla singolarità dell’intervento di Diego A., persona che è entrata più volte in contatto diretto con Luca Delfino e la povera Maria Antonietta Multari.
“Il magistrato Enrico Zucca ha dichiarato che non ha arrestato Luca Delfino, dopo il primo delitto di Luciana Biggi, per mancanza di prove! Ma com’è possibile? Che cosa s’intende esattamente per mancanza di prove? Il capo della squadra mobile Claudio Sanfilippo aveva consegnato ai magistrati un dossier di 67 pagine, con un pesantissimo quadro indiziario e con elementi gravi e circostanziati, da lui stesso definiti una marea d’indizi, dichiarando espressamente che Delfino andava arrestato e chiudendo il dossier specificando che Delfino era ancora capace di uccidere”
“Gli indizi che portavano a Delfino per l’omicidio di Luciana Biggi erano a dir poco clamorosi, non aveva un alibi, le telecamere a circuito chiuso della zona avevano anche registrato, poco prima del delitto, un litigio tra Delfino e la vittima, dopo l’omicidio Delfino si era raso barba e capelli e le perizie psichiatriche lo indicavano come persona disturbata e socialmente pericolosa. Com’è possibile che oltre a scarcerarlo non sia stato preso nei suoi confronti nessun provvedimento di sorveglianza? A questo punto ci viene da pensare che se nell’omicidio di Maria Antonietta Multari, non avessero preso Delfino col coltello ancora in funzione e se non ci fossero stati decine di testimoni oculari, adesso sarebbe ancora libero e pronto a cacciare un’altra vittima”
“Noi abbiamo paura, noi non abbiamo più fiducia nella giustizia, chiunque può trovarsi nelle stesse condizioni della famiglia Multari, la legge non protegge più le brave persone. Nel gennaio di quest’anno Maria Antonietta Multari e la madre hanno denunciato Delfino per minacce, percosse, violenza privata e molestie. La polizia ha così ripreso le intercettazioni telefoniche su Delfino ed ha inviato al PM Zucca un nuovo rapporto con le trascrizioni delle conversazioni, definendo Delfino fuori di testa ed evidenziando comportamenti fotocopia di quelli avuti nei confronti di Luciana Biggi. In più sono state anche inviate al magistrato le denunce della vittima e della mamma. Risultato? Nessuno! Delfino è rimasto sempre libero di agire e di disturbare la brava gente fino all’estremo epilogo della barbara uccisione della vittima designata.
Com’è possibile che non sia stato preso nei confronti di Delfino nessun provvedimento, né una sorveglianza, né l’impedimento magari di allontanarsi dal suo comune di residenza, niente di niente. Non è strano quindi che i giudici parlino di mancanza di prove per il primo delitto. Io mi chiedo a questo punto cosa deve fare una persona per prenotarsi un soggiorno in galera o per essere almeno sottoposta ad un provvedimento restrittivo. Evidentemente le minacce, le percosse, le violenze e le molestie perpetrate nei confronti della famiglia Multari, non sono servite a mettere in allarme il PM Zucca, nonostante che queste fossero effettuate da un soggetto già fortemente sospettato di un omicidio, definito dalle perizie psichiatriche disturbato e socialmente pericoloso e secondo la polizia capace ancora di uccidere”
“Stavolta si spera che la flagranza di reato riesca almeno a prenotargli un breve soggiorno in galera, ma siamo altamente sfiduciati, già cominciamo a leggere di strategia difensiva, come se si stesse parlando di una partita di calcio e non della barbara uccisione di un essere umano. In un primo momento Delfino si è avvalso della facoltà di non rispondere, poi quando il suo avvocato è rientrato dalla Scozia, ha rimosso dalla mente tutte le fasi pre, durante e post delitto, mostrandosi anche rincretinito, piangente, stressato dalle minacce degli altri detenuti, lamentando dolori alla mano che gli è servita a dare 40 coltellate, minacciando d’autolesionismo ed arrivando anche a sostenere che è tutta una montatura, immagini del funerale dell’ex fidanzata comprese. Noi gente comune abbiamo proprio paura che Delfino riuscirà a guadagnarsi una bell’infermità mentale e dopo pochi anni passati in qualche comoda comunità di recupero, sarà nuovamente libero di trovarsi una nuova fidanzata, e casi simili in Italia non sono purtroppo una novità”
“Il ministro Mastella ha chiesto tutti gli elementi per verificare l’eventuale sussistenza di condotte rilevanti dal punto di vista disciplinare, da parte dei magistrati. Noi chiediamo al ministro Mastella delle risposte certe. Noi vogliamo capire se quello che è successo rientra nella norma, se tutto questo può accadere in uno stato di diritto, se la vita umana ha davvero perso ogni valore, se ci sono persone che contano ed altre che non contano niente, se la gente comune non ha nemmeno più diritto alla sua dignità, ad un briciolo di dignità”
L’appello di Luca D’Amore:
“Il delitto di Maria Antonietta Multari è avvenuto venerdì 10 Agosto. Luca Delfino è residente in provincia di Genova ed è arrivato in riviera due giorni prima. E’ stato visto a Sanremo, Dolceacqua, Vallecrosia e Ventimiglia. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire gli spostamenti esatti di Delfino, in quei due giorni che hanno preceduto il delitto. Dove ha dormito, dove ha mangiato, cosa ha comprato, dove ha preso la cospicua somma di denaro rinvenutagli al suo arresto, poiché ufficialmente non lavorava; ogni elemento, anche il più apparentemente insignificante, può essere importante per dimostrare la sua premeditazione al delitto, chi ha notizie si faccia avanti”
La dichiarazione di Diego A.:
“Lavoravo a Ventimiglia in una rivendita di libri usati. Delfino veniva spesso in compagnia della sua fidanzata, Maria Antonietta Multari a cercare insistentemente libri di barzellette, satira ed allegorie varie sui Carabinieri e sulla Polizia. In più era anche un appassionato lettore di libri gialli. Parlando più volte con lui ho avuto l’impressione di una persona assolutamente normale, molto sicura di se, anche troppo direi ed un po’ arrogante. Sembrava dominare completamente la sua ragazza, parlava sempre lui e decideva tutto lui, lei parlava pochissimo, sembrava succube”
RASSEGNA STAMPA:
http://www.rivieranews.it/it/internal.php?news_code=47211
http://www.rivieranews.it/it/internal.php?news_code=47212
ARCHIVIO PUNTATE:
http://latvdellaliberta.it/archivioPuntate.aspx
7 Settembre 2007 - OMICIDIO MULTARI - intervento telefonico di Luca D'Amore (20:01)
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