IL CIRCOLO DELLA LIBERTA’ “NOI GENTE COMUNE” INCONTRA IL VESCOVO DELLA DIOCESI DI VENTIMIGLIA-SANREMO, S.E. MONSIGNOR ALBERTO MARIA CAREGGIO

Lunedì 22 Ottobre alle ore 10, il Circolo della Libertà “NOI GENTE COMUNE” di Sanremo, incontra il Vescovo della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, S.E. Monsignor Alberto Maria Careggio.
Durante l’incontro il Presidente del Circolo Luca D’Amore, leggerà un messaggio inviato al Vescovo, dalla Presidente dell’Associazione Nazionale Circoli della Libertà, Michela Vittoria Brambilla.
La nostra delegazione illustrerà al Vescovo l’operato del Circolo, atto anche a salvaguardare le radici culturali e cristiane dell’Occidente.
Noi siamo, infatti, fortemente allarmati per la perdita d’identità dell’Occidente, nel momento in cui l’Europa ha deciso di escludere dal preambolo alla propria costituzione, il richiamo alle radici cristiane del continente.
L’Occidente vive una crisi d’identità e di valori anche spirituali e questa situazione è tra le cause della crisi politica, che è prima di tutto, crisi d’identità.
Manifestazioni di questi scompensi sono il relativismo ed il laicismo sempre più spinto.
Altro elemento di difficoltà dell’Occidente è la debolezza nel rispondere agli attacchi del fondamentalismo islamico.
Non si tratta d’essere aggressivi, ma soltanto di richiamare tutti a quei valori ed impegni, senza i quali perderemo inevitabilmente la nostra identità e la nostra Libertà.

Un argomento di riflessione importante quindi non solo per i credenti, ma anche per quelle persone che pur dichiarandosi non credenti, vogliono difendere i valori culturali e cristiani dell’Occidente, seguendo l’esempio della compianta scrittrice Oriana Fallaci, che amava sostenere "Io sono un'atea cristiana.[.. ] E lo sono perché il discorso che sta alla base del cristianesimo mi piace. Mi convince. Mi seduce a tal punto che non vi trovo alcun contrasto col mio ateismo e il mio laicismo. Parlo del discorso fatto da Gesù di Nazareth, che scavalcando la metafisica si concentra sull'Uomo. Che riconoscendo il libero arbitrio cioè rivendicando la coscienza dell'Uomo ci rende responsabili delle nostre azioni, padroni del nostro destino. Ci vedo un inno alla Ragione, al raziocinio, in quel discorso. E poiché ove c'è raziocinio c'è scelta, ove c'è scelta c'è libertà, ci vedo un inno alla Libertà”.
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